La carne
Artikel konnten nicht hinzugefügt werden
Der Titel konnte nicht zum Warenkorb hinzugefügt werden.
Der Titel konnte nicht zum Merkzettel hinzugefügt werden.
„Von Wunschzettel entfernen“ fehlgeschlagen.
„Podcast folgen“ fehlgeschlagen
„Podcast nicht mehr folgen“ fehlgeschlagen
Für 5,95 € kaufen
Sie haben kein Standardzahlungsmittel hinterlegt
Es tut uns leid, das von Ihnen gewählte Produkt kann leider nicht mit dem gewählten Zahlungsmittel bestellt werden.
-
Gesprochen von:
-
Liliana Bottone
-
Von:
-
Emma Glass
Über diesen Titel
C'era una volta un uomo fatto di salsicce. E c'era una volta una ragazza vegetariana. L'uomo fatto di salsicce aggredisce la ragazza vegetariana. La ragazza vegetariana torna a casa col sangue che cola lungo le cosce, sutura la ferita con ago e filo e prova a fare come se niente fosse.
Ma fare come se niente fosse è difficile, perché l'uomo fatto di salsicce non smette di perseguitarla: spiandola dal bosco vicino a scuola, affacciandosi a una finestra, spuntando da un lampione.
La ragazza vegetariana non riesce a dormire, con il ricordo di quella gigantesca bocca spalancata, non riesce a concentrarsi, con quell'odore di grasso bruciato nelle narici, non riesce a mangiare, con lo stomaco gonfio e teso come un tamburo. Sente qualcosa di mostruoso crescerle dentro.
Per riavere indietro la sua vita - andare a scuola, a nuotare, incontrare il fidanzato - la ragazza vegetariana assale l'uomo fatto di salsicce e lo cucina a un barbecue di famiglia. Poi si butta in piscina, ma il suo corpo si spolpa e diventa un osso. E poi la ragazza vegetariana e l'uomo fatto di salsicce non c'erano più.
"La carne" è la perturbante opera prima di Emma Glass : una fiaba-incubo lirica e bizzarra, una storia di iniziazione tragica all'umano destino, il racconto di come il male a un certo punto, brutalmente, penetra la vita che, da lì in avanti, non può occuparsi d'altro che di fare i conti con il male - perché la vita questo è: una storia di sopravvivenza, non sempre a lieto fine.
Emma Glass la articola con una prosa ritmica, percussiva, viscerale; un linguaggio che ha nello sperimentalismo di James Joyce il più diretto ascendente. L'indicibile, difatti, necessita di magia per essere proferito, comunicato, elaborato. L'innominabile deve essere sublimato. E la magia dell'arte è l'unico strumento che abbiamo.
©2018 Il Saggiatore S.r.l. Tradotto da Franca Cavagnoli (P)2021 Audible Studios